Nel mese di ottobre del 2018, la tempesta chiamata "Vaia" provoca devastazione nelle Alpi orientali, abbattendo 16 milioni di alberi. Se questi alberi fossero allineati uno dopo l'altro, coprirebbero approssimativamente la distanza che separa la Terra dalla Luna. Lo scrittore Matteo Righetto ricostruisce con precisione questi eventi in una sorta di delicato requiem per una montagna maltrattata e abbandonata.
Il racconto si sviluppa in modo corale, portandoci a rivivere senza retorica l'orrore di quei giorni attraverso gli occhi degli abitanti delle vallate bellunesi: il muratore Silvestro, Paolo, un giovane studente, e la anzianissima Agata. Il regista Giorgio Sangati affida il racconto di questa catastrofe naturale all'ironia e all'umanità di Andrea Pennacchi, creando una narrazione polifonica che ci rammenta quanto sia delicato il nostro pianeta.
La colonna sonora originale, composta da Giorgio Gobbo e Carlo Carcano, contribuisce alla drammaturgia e alla narrazione di questa storia.